Casale Podere Rosa  
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  • materiali rassegne: spazio Casale d'essai:
    4 rassegne "Manifestamente rivoluzionarie":
    “(...) Un corpo” è sempre rivoluzionario; perché rappresenta l’in codificabile. E’ in esso che viviamo le situazioni codificate -vecchie o nuove- rendendole instabili e scandalose. Se poi il “corpo” vive una “vita indegna di essere vissuta” (un negro, un sardo, uno zingaro, un ebreo, un invertito, un miserabile) è anche manifestamente rivoluzionario (mentre tale funzione non è manifesta nel “corpo” di un commendatore, di un ministro ecc.). Un povero, un infelice sono sempre, di per sé, eroici, sia che si rassegnino sia che si ribellino - e sia anche che compiano azioni delittuose- che sono sempre senza alternativa reale. (...)" Da un intervista di Pier Paolo Pasolini rilasciata a Tommaso Anzoino, in T. Annoino, Pisolini, “Il Castoro”, Nuova Italia, Firenze 1970








UN "ALTRA" ESTATE AL CASALE PODERE ROSA

Una manifestazione autoprodotta e sostenuta esclusivamente dal contributo dei propri soci, senza finanziamenti né sponsor, che offre gratuitamente una programmazione culturale per riflettere su temi ambientali e sociali, nella consapevolezza che occorre avviare una riflessione sugli stili di vita, perché un altro mondo non solo è possibile ma indispensabile per la sopravvivenza del pianeta. Una riflessione sulla nostra società, sul nuovo e preoccupante clima che si vive, che dietro parole rassicuranti come la sicurezza, cela in realtà insicurezza per molti: gli "altri" ma anche i precari, chi vive con redditi bassi, e soprattutto insicurezza ambientale per tutti, dalla gestione dei rifiuti al preannunciato ritorno del nucleare e degli ogm o le opere devastanti per il territorio. Ogni fine settimana un tema conduttore ci aiuterà a riflettere su uno specifico tema senza perdere la capacità di offrire una serata piacevole da vivere in compagnia, e visto che pensiamo che la cultura non ha prezzo, l'accesso alla manifestazione e del tutto gratuito per i soci, con il costo della tessera fermo sempre a 4,00 euro per un anno.
Accanto ai temi della settimana che saranno sviluppati anche attraverso i film gli spettacoli e i documentari dello spazio arena e video caffè, quattro piccole rassegne si svolgeranno nello spazio d'essai: il venerdì, su il '68 raccontato attraverso i film girati nel '68, il sabato, Extra, sul pericolo che viene da lontano, e prevede la proiezione di film di fantascienza e la domenica con due rassegne unite da un titolo Manifestamente rivoluzionari, con una prima parte "diVersi e biodiVersi" che prosegue una rassegna iniziata lo scorso anno su film che affrontano il tema della differenza sessuale e prosegue con la rassegna "fuori dal continente" con film sulla Sardegna.

La programmazione degli spettacoli (arena maxischermo, concerti, teatro), lo spazio video caffè, il cine d'essai, gli spazi informativi, le mostre, saranno accompagnati dalla possibilità di mangiare e bere a prezzi giusti, BIO&EQUO nella BIOfraschetta.

L' E...state al Casale che si autoalimenta energeticamente con pannelli fotovoltaici, che utilizza solo acqua pubblica, che raccoglie i rifiuti organici e li trasforma in compost per il piccolo ortoBIO e che ha ridotto al minimo i rifiuti è un piccolo esempio di come sia possibile intraprendere percorsi diversi.


informazioni utili
quando: il venerdì, sabato e domenica dal 14 giugno al 3 agosto 2008
orari:

  • apertura spazio: dalle 20.00 alle 24.00
  • video caffè: dalle ore 21.00 (spazio al chiuso 8 posti informali) 
  • Casale d'essai: ore 21.15 (sala al chiuso 50 posti)
  • arena maxischermo: ore 21.30 (spazio all'aperto 200 posti) 
  • spettacoli dal vivo: ore 21.30 (spazio all'aperto 200 posti)
accessibilità: rampa di ingresso e servizi per disabili
ristoro: dalle ore 20.00 si mangia e si beve all'insegna del BIO&EQUO nella BIOfraschetta
cani: ammessi al guinzaglio
ingresso: gratuito riservato ai soci con tessera anno 2008 (4,00euro)
bus: linea atac343 da piazza Sempione o da MetroB-Rebibbia
parcheggi: ampi parcheggi in via A. De Stefani e in via Diego Fabbri



14, 15 GIUGNO
il tema della settimana: MA QUALE SICUREZZA...
La sicurezza è una delle parole più usate e abusate negli ultimi mesi, ma sicurezza per chi e da chi? Chi sono i "nemici", chi fugge dalla povertà e miseria e cerca di poter vivere dignitosamente come noi? Ma poi questi nemici sono così pericolosi come cercano di farci credere? I reati in realtà non crescono e girare per la città anche in piena notte è estremamente più sicuro che andare a lavorare (per chi il lavoro l'ha) visto che ogni anno centinaia di lavoratori non tornano a casa dopo essere andati a lavorare...
sabato 14

Spazio Arena :
ore 21.30    LA GIUSTA DISTANZA
di Carlo Mazzacurati Italia 2007 106 '

Quando nel paesino di Concadalbero, alle foci del Po, arriva la nuova maestra elementare, la bella e cittadina Mara, la nebbia sembra diradarsi e gli occhi degli uomini tornano a guardare. Così per Giovanni, diciottenne al primo incarico di inviato per "Il Resto del Carlino" e per Hassan, meccanico tunisino stimato e rispettato, in una parola "integrato". Sotto lo sguardo curioso del più giovane, nasce la storia d'amore tra i due adulti, dapprima sotto il segno dell'inquietudine (Hassan spia la ragazza al buio della sera), poi della passione, infine della tragedia. Solo trasgredendo alla regola della "giusta distanza" raccomandatagli dal direttore del giornale, che lo vorrebbe né indifferente né troppo coinvolto, Giovanni riuscirà a riportare la giustizia
nel paese (l'Italia) dei giudizi scontati

Video Caffè:   
ore 21.00 LETTERE DAL SAHARA
di Vittorio De Seta Italia 2004 123'

Lettere dal Sahara come progetto nasce nel 1998; da sempre interessato agli emarginati e agli esclusi, De Seta ha trovato naturale tornare al cinema - dopo  tanti anni di assenza - con una storia sull'immigrazione, un'opera a metà strada tra il documentario e la fiction con cui punta il dito contro l'intera società occidentale, ormai assoggettata al denaro e al potere. La storia di Assane assurge a paradigma di un degrado morale che sembra non risparmiare neanche la parte più povera, di questo mondo. Dopo la burrascosa traversata in mare, Assane deve infatti fare i conti con una realtà inaspettata: ciò che i suoi amici già in Italia hanno scritto nelle lettere non corrisponde a verità. Niente lavoro decoroso, niente casa accessoriata. Solo lavoro in nero, vecchi casolari abbandonati e tanto odio razziale.

Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 LA GUERRA DEI MONDI
di Byron Haskin, USA 1953 85'
[war of the worlds]
Racconta di un tranquillo paesino della provincia americana, dove un giorno si schianta un meteorite. Lo sgomento della popolazione è ancora più grande quando si scopre che non si tratta di un corpo celeste bensì di un’astronave aliena. E lo sgomento si fa panico quando gli extraterrestri palesano la loro ferma volontà di conquistare il mondo. La lotta è impari, vista l’evolutissima tecnologia aliena, ma gli umani sono decisi a resistere fino alla fine, tra le città che vengono rapidamente rase al suolo. Solo un miracolo li può salvare...
Realizzato in piena guerra fredda, il film è una metafora spudorata del "pericolo comunista" e della profonda demonizzazione della Russia dell’epoca, per certi versi ancor più lontana dalla società statunitense di quanto fossero gli U.F.O., che allora erano popolarissimi nell’immaginario collettivo. La grossolanità di questo paragone non toglie comunque un’oncia del fascino ad un’opera di ottima perizia tecnica e di notevole innovazione visiva, che saprà
conquistarsi un posto d’onore nei cuori degli appassionati di fantascienza per decenni a venire.

domenica 15

Spazio Arena :
ore 21.30 GIORNI E NUVOLE
di Silvio Soldini Drammatico 116 minuti (2007)

Elsa e Michele sono felicemente sposati, hanno una figlia e una splendida casa dove coltivano il loro amore e ricevono amici affettuosi. Elsa si è appena laureata in Storia dell'Arte e lavora al recupero di un affresco attribuito al Boniforti, Michele è stato invece estromesso dall'azienda dai suoi stessi soci, che ritenevano la sua gestione poco competitiva. Dopo la confessione del licenziamento, Elsa e Michele sono costretti a riconsiderare e ridimensionare il loro (alto) tenore di vita. A quarant'anni si confronteranno drammaticamente col mutato mercato del lavoro. Con Giorni e nuvole, Silvio Soldini dimostra ancora una volta l'originalità dello sguardo e una straordinaria capacità di sapere tradurre questioni esistenziali in metafore estetiche.

Video Caffè:   
ore 21.00 LA CLASSE OPERAIA VA ALL'INFERNO
di Simona Ercolani Documentario 60 minuti (2008)

 Il documentario, ricostruisce attraverso le testimonianze dei colleghi e dei parenti delle vittime, l'incidente alla ThyssenKrupp di Torino del 6 dicembre 2007 nel quale persero la vita sette operai.
Un film di 60 minuti sulla tragedia della ThyssenKrupp di Torino, sui 'sommersi' e sui 'salvati', sul mondo senza redenzione delle morti bianche, sulle trasformazioni profonde che hanno sconvolto il mondo del lavoro. Un film che cita, a partire dal titolo, il primo film italiano girato nelle fabbriche, quello scritto da Petri "la classe operaia va in paradiso".

diVersi o biodiVersi
Spazio D'essai:
ore 21.15 IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA
di Joseph L. Mankiewicz, USA 1959 114' b/n
[suddenly last summer]
Un film scritto da due gay illustri (Tennessee Williams, autore del soggetto, un atto unico, e Gore Vidal, autore invece della sceneggiatura) e interpretato da un terzo, Montgomery Clift, senza contare la gay-friendly Liz Taylor, alla quale si deve la scelta di Clift. Il carattere cupo e insieme stravagante del film è la conseguenza di tutta una serie di fantasmi e di angosce private delle varie figure coinvolte nella sua lavorazione. Il film ricevette tre nomination per l'Oscar per la Migliore Attrice Protagonista (Katharine Hepburn e Liz Taylor), e Migliore sceneggiatura. I codici di autoregolamentazione in vigore, noti come Codice Hays, costrinsero però Vidal a togliere qualsiasi riferimento diretto
all'omosessualità.


20, 21, 22 GIUGNO
il tema della settimana: SE LI CONOSCI..NON LI EVITI...
L'incontro di culture diverse, portate da persone venute da lontano, si trasformano per molti in un pericolo , da tenere lontano, anzi da rimandare indietro, in quei paesi dai quali con dolore si sono allontanati per cercare fortuna o meglio evitare di morire (di fame, di violenza, di malattie...). Conoscere, popoli, culture, può essere un metodo per capire gli altri, le loro esigenze le loro ricchezze e crescere insieme. Un piccolo viaggio questo in storie e costumi di diversi sud.
venerdì 20

Spazio Arena :
ore 21.30    IL MATRIMONIO DI TUYA
di Quanan Wang Cina 2007 96'

Il film cinese vincitore del l'Orso d'Oro a Berlino 2007, è ambientato in una zona rurale e selvaggia della Inter-Mongolia cinese e racconta una straordinaria storia di coraggio ed energia tutta al femminile. Dopo che Bater è rimasto invalido durante l'escavazione di un pozzo per potersi fornire d'acqua, sua moglie Tuya è rimasta ad occuparsi di lui, dei due figli e allo stesso tempo della gestione del gregge e di tutte le questioni casalinghe quotidiane. La donna però non resiste a tali ritmi e presto inizia a correre anche lei il rischio di rimanere semiparalizzata. La soluzione ideale sarebbe quella di trovare un nuovo marito, però Tuya non vuole abbandonare Bater, quindi il nuovo sposo dovrà accettare la sua presenza. Tuya è un personaggio femminile memorabile ed emblematico di una condizione attuale a più di una latitudine di questo nostro vecchio mondo. Animata da una forza e da una determinazione incrollabili è l'unica ad avere davvero a cuore il destino della propria famiglia, in un universo maschile assente, gretto e talvolta persino codardo. In questo modo però la solitudine profonda di Tuya è ancora più evidente, come pure la sua indipendenza. Magnifici gli ampi e struggenti plein air delle pianure mongole, immerse in una dimensione senza tempo che rende ancora più universali le tribolazioni di Tuya.

Video Caffè:   
ore 21.00
Crossing the bridge - The sound of Istanbul
Un film di Fatih Akin. Con Orhan Gencebay, Baba Zula, Orient Expression, Salim Sesler, Alexander Hacke.  Documentario Germania 2005 ‘90
Fatih Akin, il regista turco-tedesco vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino
2004 con La sposa turca, ha presentato a Cannes un documentario sul mondo musicale di Istanbul. La storia è quella del compositore Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna sonora della Sposa turca. Le emozioni, i rumori, i colori di una metropoli che segna non il confine ma l’incontro di Oriente e Occidente, e soprattutto le sue melodie perché, recita Confucio, “quando arrivi in un luogo e vuoi comprenderlo, ascolta la musica che vi si suona”. Si parte dal gruppo neopsichedelico degli Baba Zula nella zona di Beyoglu, per poi passare alla black music turca con il rap dei ragazzi e delle ragazze che vogliono potere dire la loro su qualsiasi argomento, all’hip hop, alla street music e alla breakbeat, ballata dai giovani breakdancer che con le loro evoluzioni inneggiano alla libertà, anche a quella delle droghe. Poi c’è l’incontro con il lamento della tradizione kurda; con il ballo di due moderni dervisci, i Whirling Dervishes; e con due leggende della musica popolare turca: i cantanti Sezen Aksu e Orhan Gencebay. Ma il vero protagonista è il suono della città che - fatto di musica, claxon, sirene, uccellini, voci – guida lo spettatore alla scoperta del battito del cuore di Istanbul.


68’ e dintorni: il cinema italiano racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15
LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO
(1971) di Elio Petri
"Film come La classe operaia va in paradiso e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, entrambi appartenenti alla coppia di autori Pirro e Petri e arricchiti dalla straordinaria interpretazione di Gian Maria Volontè - autentica icona politico-cinematografica - sono emblematici del segmento storico definibile come post-68.
La classe operaia va in paradiso e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto si pongono, entrambi, come sguardi critici, corrosivi, sarcastici e profondi riguardanti, rispettivamente, i soggetti principali della contestazione - il mondo operaio e quello studentesco - e la natura cinica, machiavellica ed ipocrita del potere tout court ed, in particolare, di quello istituzionale."

sabato 21

Spazio Arena :
ore 21.30    PERSEPOLIS
di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud,  Animazione,  Francia, USA 2007. 95'

Teheran, 1978: Marjane, otto anni, sogna di essere un profeta che salverà il mondo. Educata da genitori molto moderni e particolarmente legata a sua nonna, segue con trepidazione gli avvenimenti che porteranno alla Rivoluzione e provocheranno la caduta dello Scià.
Con l'instaurazione della Repubblica islamica inizia il periodo dei "pasdaran" che controllano i comportamenti e i costumi dei cittadini. Marjane, che deve portare il velo, diventa rivoluzionaria. La guerra contro l'Iraq provoca bombardamenti, privazioni e la sparizione di parenti. La repressione interna diventa ogni giorno più dura e i genitori di Marjane decidono di mandarla a studiare in Austria per proteggerla.
A Vienna, Marjane vive a 14 anni la sua seconda "rivoluzione": l'adolescenza, la libertà, l'amore ma anche l'esilio, la solitudine, la diversità.  Sono rari i film di animazione in grado di far percepire al pubblico le difficoltà dell'esistenza di chi li ha ideati. Spesso impegno in difesa dei diritti e qualità grafica non convivono. In questo caso il connubio è perfettamente riuscito. Marjane Satrapi è riuscita a trasformare i quattro volumi di fumetti in cui raccontava, con dolore e ironia, la propria crescita come donna in un Iran in repentina trasformazione e in un'Europa incapace di accogliere veramente il diverso, in un lungometraggio di animazione di qualità. Ha anche un altro merito che le va attribuito: è riuscita a sfuggire alle sirene hollywoodiane che la volevano sedurre con la proposta di film in cui Jennifer Lopez sarebbe divenuta sua madre e Brad Pitt suo padre. Ha tenuto duro e ne è nata un'opera in bianco e nero (con lampi di colore) capace di raccontare un'infanzia e un'adolescenza al femminile comune e differente al contempo. Comune perché tante giovani donne si potranno ritrovare nel suo percorso di crescita. Differente perché la donna in Iran è (per chi ha dettato e detta le leggi) meno donna.

Video Caffè:   
ore 21.00
L'orchestra di Piazza Vittorio
Un film di Agostino Ferrente. Documentario musicale, Italia 2006 ‘93
Roma. Piazza Vittorio. Il quartiere più popolato da migranti di tutto il mondo: un insieme eterogeneo di colori, di stili di vita, di tradizioni culturali e di religioni che si intrecciano, in una convivenza che giorno dopo giorno cresce e si fa profondamente multietnica. Un gruppo di artisti e intellettuali italiani, su tutti Mario Tronco, tastierista degli Avion Travel, decide si salvare il vecchio cinema teatro Apollo, che, dopo essere stato declassato a cinema porno, sta per essere trasformato in sala bingo, e di costituire un orchestra stabile composta appunto, anche e soprattutto, da musicisti extracomunitari. Il progetto-sogno inizia nel 2001 e nel giro di diversi anni, con tantissime difficoltà e con tenacia ancora maggiore, vede la luce. Agostino Ferrente, documentarista aiuto regista di Silvano Agosti, è parte attiva del progetto e, telecamera a spalla, filma tutti gli eventi che porteranno alla creazione dell'ensemble musicale. Il risultato è il film L'Orchestra di Piazza Vittorio, documusical sotto forma di diario che racconta la sofferta, entusiastica e travagliata genesi dell'omonima orchestra. Agostino e Mario iniziano a girare in vespa per Roma alla non facile ricerca di musicisti e si imbattono in persone e volti ognuno con la sua storia da raccontare, con il suo bagaglio di dolori e di aspettative, di sorrisi e di voglia di sentirsi parte di una comunità. Storie e volti da Cuba, dall'India, dall'Ecuador, dalla Tunisia. Un film che racconta un piccolo pezzo di storia d'Italia: solidarietà e voglia di cambiamento, partecipazione civile e culturale. Un documento dalla musica
trascinante e dal forte senso del ritmo, un documento da cui trasuda
l'anima e il cuore di chi ha partecipato al progetto, credendoci
incondizionatamente


Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15
LA COSA DA UN ALTRO MONDO
di Christian Nyby, USA 1951 87'  b/n

[the thing from another world]
Hendry deve combattere, nella sua base al polo Nord, contro mostro sanguinario arrivato dallo spazio. Drammatica lotta e conquista di segretaria. Classico della science fiction con una buona dose di orrore. Ispirato al racconto Who Goes There? di John W. Campbell è il 1° film su un mostro che viene dallo spazio. Prodotto e supervisionato da Howard Hawks, rifatto nel 1982 da John Carpenter con La cosa.
domenica 22

Spazio Arena:
ore 21.30    SERATA DI DANZE GRECHE
una serata all'insegna
della cultura greca con immagini, musiche, danze e sapori greci.

La serata si aprirà con la proiezione del film Rebetiko, unico nel suo genere, e continuerà con  le danze presentate dagli allievi del corso tenutosi quest'anno al Casale Podere Rosa. Le danze descrivono un percorso itinerante che toccherà alcune regioni della Grecia continentale ed alcune isole dell'Egeo per arrivare in Asia Minore. Accompagnate da un vasto e tradizionale repertorio musicale, esse rappresentano lo specchio identitario della società contadino-rurale greca, nonché urbana, e contribuiscono a raccontare, attraverso un linguaggio altro, parte della storia ellenica.

Il progetto Opa Opa nasce nel 2003. Ruota intorno al mondo delle danze con lo scopo di promuovere la cultura greca aprendosi sempre a nuove esperienze attraverso l'utilizzo di diversi linguaggi. E' un grosso "calderone" ricco di idee e persone in carne ed ossa che lo rendono sempre vivo e dinamico.

scarica la locandina in formato pdf [244kb]

programma:
ore 18.30: cinema d'essai,  film
REBETIKO
di Kostas Ferris (Grecia 1983, 120')
Il film narra la vita dura di quanti vissero ai margini della società nei grandi centri urbani della Grecia nel periodo tra gli anni '30 e '50. È una rappresentazione romanzata, ma precisa e avvincente, di un'esistenza in cui prevalgono la criminalità, la censura, la persecuzione, l'uso di droghe e la musica assolutamente straordinaria nota come "rebetiko".
L'azione si svolge intorno a Marika Ninou, la leggendaria cantante della Kompanìa, compagna del re del rebetiko Vassilis Tsitsanis.


ore 19.00: spazio Video
Caffè:  documentario
STORIA DELLA REBETIKA
di Andrea Pelliccia (Italia 2008, 61')
Documentario amatoriale che descrive, in maniera dettagliata e didattica, la storia della "rebetika", percorrendo le sue principali fasi storiche e culturali scandite dall'originalità della sua musica e delle sue danze.

ore 21:30: spettacolo di danze popolari greche e alla fine danze per tutti

DANZE
1. Sirtòs - Isole dell'Egeo
2. Klistò - Tessaglia occidentale           
3. Ikariòtikos - Ikaria
4. Trata - Ikaria
5. Tsàmikos - Epiro
6. Dèspo - danza Sarakatsani
7. Issos - Kalimnos
8. Pidichtòs + Sùsta - Rodi
9. Karagùna - Tessaglia
10. Tsiftetèli - Asia Minore
11. Hasàpikos - Asia Minore
12. Hasaposèrvikos - Asia Minore
13. Zeibèkikos - Asia Minore

INFO: www.opaopa.myblog.it


diVersi o BiodiVersi
Spazio D’essai:
ore 21.15 THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW
di Jim Sharman,  UK 1975 100'
[the rocky horror picture show]
All'uscita questo film passò quasi inosservato. O volutamente inosservato. E' poi diventato il film cult per eccellenza. La trama è solo una scusa per presentare una serie di personaggi, canzoni e gags, strabilianti a dir poco! Due fidanzati imbranati finiscono in una casa stregata durante un temporale. Subiranno una serie di esilaranti avventure porno-comiche fino al pirotecnico e amaro finale. Ci troviamo immersi in un concentrato di cultura camp, kitsch, pop, che vogliono raffigurare il sogno della liberazione sessuale (e sociale). Un sogno troppo ricorrente, forse per questo non ci si stanca mai di rivederlo.


27, 28 29 GIUGNO
il tema della settimana: LIBERIAMO L'INFORMAZIONE...
Senza una libera informazione non è possibile creare una società libera. E oggi la nostra è una società fortemente condizionata dai media quasi tutti in mano di poche persone, le stesse che hanno in mano l'economia del nostro paese. In questo quadro alcune esperienze cercano di trasmettere una libera informazione, qualcuno, come Peppino Impastato ha pagato con la propria vita. Dalle radio libere alle tv indipendenti un viaggio attraverso un informazione e cultura altra.

venerdì 27

ore 17.00/18.00 a Radio Popolare Roma www.radiopopolareroma.it interviste in relazione all'iniziativa che si svolgerà
SABATO 28 al Casale: Radio Aut e Peppino Impastato, a trent'anni dall'omicidio (9 maggio 1978).
Interviste ad Andrea (Casale Podere Rosa), Giulio (Edizioni Alegre), Salvo Vitale (storico
compagno di impastato e radio aut).

Spazio Arena :
ore 21.30
ZERO - INCHIESTA SULL '11 SETTEMBRE
di Franco Fracassi, Francesco Trento. (2007) 120 min.
ZERO è un film documentario che rompe il muro del silenzio, un'inchiesta giornalistica rigorosa, costruita con interviste girate in tutto il mondo a testimoni oculari, sopravvissuti, responsabili delle indagini, esperti, tecnici, scienziati, familiari delle vittime, giornalisti. Tre narratori d'eccezione, Dario Fo, Lella Costa e Moni Ovadia, accompagnano lo spettatore nel viaggio attraverso le menzogne della versione ufficiale. Immagini di repertorio inedite ed esclusive, documenti ufficiali, ricostruzioni in computer grafica, permettono allo spettatore di riconsiderare i fatti da punti di vista diversi e riuscire a guardare di nuovo, in maniera critica, le immagini dell'11 settembre 2001. "ZERO - inchiesta sull'11 settembre" è un film prodotto anche grazie all'azionariato popolare: il budget è stato diviso tra centinaia di piccoli produttori. Questo originale sistema di proprietà diffusa rende ZERO un film di tutti, un film unico.
INFO: http://www.zerofilm.info/

Video Caffè:   
ore 21.00 VIDEOSPETTACOLO BEPPE GRILLO

68’ e dintorni: il cinema italiano racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15
INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO
(1970) di Elio Petri.
"Film come La classe operaia va in paradiso e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, entrambi appartenenti alla coppia di autori Pirro e Petri e arricchiti dalla straordinaria interpretazione di Gian Maria Volontè - autentica icona politico-cinematografica - sono emblematici del segmento storico definibile come post-68.
La classe operaia va in paradiso e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto si pongono, entrambi, come sguardi critici, corrosivi, sarcastici e profondi riguardanti, rispettivamente, i soggetti principali della contestazione - il mondo operaio e quello studentesco - e la natura cinica, machiavellica ed ipocrita del potere tout court ed, in particolare, di quello istituzionale."

sabato 28

presentazione del libro Radio Aut"L'opera di Radio Aut qui documentata, merita un libro, è questo. Aut in latino è: oppure. Non è la pronuncia della parola inglese out, fuori, ma 1'opposizione dell'oppure, di un'alternativa alla informazione falsa e reticente" [Dalla prefazione di Erri De Luca].

scarica la locandina dell'iniziativa in formato pdf [170kb]


ore 19.00 Presentazione del libro:
Radio Aut. Materiali di un'esperienza di controinformazione.
Di Peppino Impastato e i suoi compagni, con prefazione di Erri De Luca .

a seguire:
Menù Speciale "ANTIMAFIA" con i prodotti LIBERA TERRA (da coltivazioni biologiche sui terreni confiscati alla mafia)

Spazio Arena:
ore 21.30 I CENTO PASSI
Un film di Marco Tullio Giordana dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia.(Italia, 2000, 114')
Il film dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia.
Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l'aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l'arma dell'ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio. Se lo si guarda con gli occhiali dell'ideologia  I cento passi (che si ispira a fatti realmente
accaduti), con la chiusura sulle bandiere rosse e i pugni chiusi del funerale di Impastato, potrebbe sembrare un film di propaganda. In realtà è un film di impegno civile (che non si vergogna di citare il Rosi di Le mani sulla città) che si assume il compito di ricordarci che la lotta a quel complesso fenomeno che passa sotto il nome di mafia non appartiene a una 'parte'.


link: http://www.peppinoimpastato.com/


Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15
L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI
di Don Siegel, USA 1956 80'  b/n
[invasion of the body snatchers]
Invasori dello spazio atterrano sotto forma di baccelli in una tranquilla cittadina e a poco a poco occupano i corpi dei suoi abitanti, alterandoli. Un piccolo grande film di fantascienza degli anni '50. È la scrittura asciutta, concreta, essenziale di D. Siegel che lo trasforma in una parabola di inquietante suggestione, così sottile nella sua ambiguità che fu interpretato come una parabola sia anticomunista sia antimaccartista. La prima parte sembra dar ragione ai primi, il finale ai secondi. La sceneggiatura (con i dialoghi non accreditati del 30enne San Pekinpah, che nel film fa un'apparizione) di Daniel Mainwaring è tratta da un romanzo (1954) di Jack Finney. È, in fondo, un film dell'orrore quotidiano. senza effetti speciali. Rifatto nel 1978 con Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman e nel 1994 con Ultracorpi-L'invasione continua di A. Ferrara.
domenica 29

Spazio Arena :
ore 21.30
ARCOIRIS TV, LA TV INDIPENDENTE SU GRANDE SCHERMO
Festival della tv del futuro. La tv come non l'avete mai vista. Su maxi schermo a partire dalle 21.30 una selezione dei più bei film e documentari di Arcoiris TV. In collaborazione
con
ArcoirisTV
info: http://www.arcoiris.tv/

Informazione indipendente:

TELEJATO: LA CONTROINFORMAZIONE CHE ARRIVA DALLA SICILIA
di MonAmour Film, 2006, 6' 29"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=5928
Questo video racconta alcuni pezzi della vita di Telejato, un progetto di televisione comunitaria che nasce nel 1999 con Pino Maniaci, il fondatore. Un'emittente locale tra le poche in Sicilia a fare della controinformazione. "Noi siamo liberi di dire quello che vogliamo, ma lasciamo anche gli altri liberi di dire tutto ciò che vogliono." Un progetto
mon amour film. Visita il sito: www.telejato.it


CINEGIORNALE
di Ivan Metallico/Collettivo d'arte cinematografica, 2006, 18' 42"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7662
Le cronache del vissuto esterno e interno italiano, registrate e raccontate con sdegno, incredulità e ribellione.
Produzione: Collettivo d'Arte Cinematografica
Regia: Ivan Metallico
Montaggio: Dany Astro


Approfondimenti culturali:
STUDI GAY ALL'UNIVERSTA' TOR VERGATA: INTERVISTA AL PROF. FRANCESCO GNERRE
di Pasquale Quaranta, 2008, 11' 28"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=9039
Francesco Gnerre è docente di Studi culturali e studi gay all'Università di Roma Tor Vergata. Con lui abbiamo ripercorso le origini della cultura gay e delle lotte per i diritti civili. La repressione, per le persone omosessuali, è finita? L'omosessualità ha adeguati discorsi in Italia che la rappresentino? Qual è l'importanza di un corso di studi gay in ambito accademico? E ancora: cosa significa realtà post gay?
Visita il sito: www.p40.it/lezioni-di-omosessualita
A cura di: Pasquale Quaranta
Intervista, riprese e montaggio: Pasquale Quaranta
Video realizzato durante la IV edizione del corso di video-giornalismo organizzato da Arcoiris Roma
Produzione: Arcoiris Roma


Movimenti:
NO VAT - PIU' AUTODETERMINAZIONE, MENO VATICANO
di Michele Citoni, 2007, 15' 54"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7185

Sotto una fastidiosa pioggia battente ha sfilato a Roma, il 10 febbraio 2007, il corteo nazionale "No Vat - più autodeterminazione, meno Vaticano", indetto dal coordinamento Facciamo Breccia (http://www.facciamobreccia.org/). La manifestazione si è snodata da
Porta San Paolo a Campo dei Fiori. Hanno partecipato soprattutto collettivi studenteschi e centri sociali, gruppi dell'area femminista e della galassia "GLBT" (gay lesbica bisex transgender), i radicali, la confederazione Cobas, diverse associazioni laiche e anticlericali.
Video di Michele Citoni
Riprese e interviste di Michele Citoni, Riccardo Fioramonti, Elena
Mortelliti, Pietro Orsatti, Leonora Pigliucci, Roberto Spellucci
Visita il sito: http://www.facciamobreccia.org


CRITICAL MASS INTERPLANETARIA 2007
di Roberto Spellucci, 2007, 11' 46"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7817
Roma, 26 maggio 2007. Nella città percorsa da automobili, moto e motorini, si fa strada chi aspira a una mobilità alternativa, basata sull'utilizzo della bicicletta. Un sabato pomeriggio in cui tante persone di diverse età, ritrovandosi tutte insieme, formano una variegata massa critica...
Riprese:Roberto Spellucci
Montaggio: Isabella Urbano
Visita il sito: http://www.ciemmona.org


Cinema documentario:
CLOWN IN' KABUL - AFGHANISTAN 2002
di Enzo Balestrieri e Stefano Moser, 2002, 55'
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=1364
Nel febbraio 2002 ventitré medici e altri quindici volontari partirono alla volta di Kabul, vestiti da pagliacci e guidati dal dottor Patch Adams. La squadra di medici clown provenienti da tutto il mondo ha attraversato l'Afghanistan per tre settimane, visitando gli ospedali di Emergency, Medici Senza Frontiere, Croce Rossa, Indira Ghandi, oltre a scuole e campi.
Per gentile concessione di Radio Base
Visita il sito: www.radiobase.net

Cinema di finzione:
CALMA, SIGNORI MIEI!
di Buster Keaton, 1924, 42' 36"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=6806
Un proiezionista (Keaton) entra in un film dove, contrariamente alla
vita reale, riesce a comportarsi da eroe. Una delle più audace e
intelligenti riflessioni sul cinema e i suoi meccanismi, antesignano di
tutto il metacinema e il cinema-parodia successivo. Profondità da
grande teorico, ritmo da grande maestro. Noto anche come "Calma,
signori miei!", è forse il capolavoro di Buster che "inventa" il
metacinema nel 1924. Fu uno dei film che convinsero Bunuel a diventare regista. Secondo Morandini è per la Settima Arte quello che "Sei personaggi in cerca d'autore" è per il teatro. Da "La rosa purpurea del Cairo" a "Pleasantville", tutti gli devono qualcosa.
Titolo originale: SHERLOCK JR.
Regia: Buster Keaton
Attori:
Kathryn McGuire - La Ragazza
Joe Keaton - Suo Padre


Video Caffè:   
ore 21.00 VIDEOSPETTACOLI DI AUTORI/ATTORI FUORI LA TV

diVersi o BiodiVersi
Spazio D’essai:
ore 21.15 QUERELLE DE BREST
di Rainer Werner Fassbinder, Francia/Germania 1982 118’ – V.M. 18
[querelle]
E' il film testamento di Fassbinder (uscì dopo la sua morte) e contiene tutte le problematiche più care al regista: l'omosessualità, l'amore, la violenza, la morte, ecc. Quando uscì diventò subito un manifesto per la liberazione omosessuale, anche se la struttura del film, molto teatrale e allegorica, ne rendeva difficile la comprensione da parte del grande pubblico (lo stesso accadde molto dopo per il Salò di Pasolini). La censura italiano blocco il film che ottenne il visto col divieto ai minori di 18 anni solo dopo il taglio di due sequenze che mostravano scene di sodomizzazione e masturbazione (ritenute "particolarmente realistiche"). Il film fu presentato in versione integrale al Festival di Venezia del 1982 e provocò una dichiarazione ufficiale di disaccordo con la giuria del festival da parte del Presidente della stessa giuria (Marcel Carné) perché questa si era rifiutata di assegnargli il leone d'oro.


4, 5 e 6 LUGLIO
il tema della settimana: I DIRITTI CIVILI NON SONO UN GIOCO...
Iniziano tra meno di un mese i giochi olimpici in Cina, ma in Cina e in altri paesi asiatici, dalla Birmania al Tibet, in gioco vi è anche la possibilità di far valere i propri diritti.
La programmazione dei film di questo weekend è organizzata insieme al gruppo 159 sezione italiana di Amnesty International, ed è legata alla campagna mondiale che Amnesty porta avanti dal dicembre 2007 per chiedere alla Cina l'adozione e l'attuazione di riforme significative nel campo dei diritti umani, in occasione delle Olimpiadi di Pechino 2008

Il principale obiettivo della campagna di Amnesty International è che la Cina onori l'impegno assunto di fronte al Comitato olimpico internazionale (Cio):
"Assegnando a Pechino i Giochi, aiuterete lo sviluppo dei diritti umani".
A poco tempo dall'inizio dei giochi e nonostante alcune riforme in tema di pena di morte e di maggiore libertà  di stampa per i media internazionali, questo impegno appare lontano dall'essere rispettato.
In vista delle Olimpiadi, Amnesty presenta al governo cinese quattro richieste fondamentali:
1) adottare provvedimenti che riducano significativamente l'applicazione della pena di morte, come primo passo verso la sua completa abolizione;
2) applicare tutte le forme di detenzione in accordo con le norme e gli standard internazionali sui diritti umani e introdurre misure che tutelino il diritto a un processo equo e prevengano la tortura;
3) garantire piena libertà d'azione ai difensori dei diritti umani, ponendo fine a minacce, intimidazioni, arresti e condanne nei loro confronti;
4) porre fine alla censura, soprattutto nei confronti degli utenti di Internet.

scarica la locandina in formato pdf [460kb]
infowww.amnesty.it gr159@amnesty.it


venerdì 4

Spazio Arena :
ore 21.30 NON UNO DI MENO

di Zhang Yimou Cina 1999 106'
Il film affronta il problema dell'abbandono scolastico nei villaggi della campagna cinese. La giovane contadina Wei Minzhi viene chiamata dal sindaco di un povero villaggio a sostituire il maestro Gao, che si dovrà assentare un mese per accudire la madre morente. Quando un ragazzo scapperà alla ricerca di denaro per la famiglia, la ragazza, fedele alla promessa fatta al maestro di non perdere neanche un alunno, intraprenderà una ricerca con pochissime possibilità di successo in città. Nel panorama urbano confuso e disordinato, Wei affronta situazioni del tutto sconosciute. Dopo estenuanti tentativi a vuoto, riuscirà, per mezzo della televisione a rintracciare il piccolo Zhang Huike. Per la scuola si aprono finalmente nuove prospettive inaspettate.

Video Caffè:   
ore 21.00 MATERIALE VIDEO DI AMNESTY INTERNATIONAL

68’ e dintorni: il cinema italiano racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15
I PUGNI IN TASCA
(1965) di Marco Bellocchio
sabato 5

Spazio Arena :
ore 21.30 TIBET IL GRIDO DI UN POPOLO

di Robert A.F.Thurman 122'
Premio speciale della giuria Trento Film Festival, questo documentario, frutto di dieci anni di lavoro, mostra il Tibet per la prima volta in una prospettiva nuova e drammatica grazie ad una ricchezza di immagini senza precedenti: dai millenari rituali degli antichi monasteri alle corse di cavalli dei guerrieri Khamba; dai bordelli di Lhasa portati dai cinesi ai meravigliosi picchi Himalayani ancor oggi percorsi dalle carovane di yak. Gli oscuri segreti della recente storia tibetana affiorano nei racconti e nelle testimonianze dei diretti protagonisti, mentre immagini di repertorio inedite descrivono una storia epica di coraggio e passione. Questo film documentario unisce scene che descrivono la disgraziata condizione attuale del popolo tibetano, con immagini storiche dell'arrivo e dell'invasione cinese nel paese. Protagonista della vicenda è il Dalai Lama, XIV reincarnazione del Buddha della compassione, capo spirituale e temporale, in esilio da oltre 50 anni.

Video Caffè:   
ore 21.00 MATERIALE VIDEO DI AMNESTY INTERNATIONAL

Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 IL VILLAGGIO DEI DANNATI
di Wolf Rilla, GB 1960 78' b/n
[village of the damned]
In un villaggio inglese nascono contemporaneamente molti bambini che presto dimostrano un'intelligenza superiore e una malefica forza ipnotica. Sono, in realtà, extraterrestri in missione di conquista. Pochi mezzi, molta intelligenza in questo thriller fantascientifico, tratto dal romanzo I figli dell'invasione (1957) di John Wyndham (1903-69). Svolgimento avvincente senza effettacci. Seguito da La stirpe dei dannati (1964). Rifatto da John Carpenter nel 1995.

domenica 6

Spazio Arena :
ore 21.30 LA STELLA CHE NON C'E'

di Gianni Amelio Italia 2006 104'
Liberamente ispirato al romanzo di Ermanno Rea, La dismissione, Amelio racconta ancora una volta di un viaggio. Un viaggio 'inverso' quello di un italiano che va in Cina per ragioni di lavoro e scopre che è completamente diversa dall'immagine che ne aveva:  panorami industriali, cantieri a cielo aperto, architetture monumentali, zone rurali inondate dall'acqua della diga più grande del mondo, dove si naviga a vista, rincorrendo la modernità e realizzando un capitalismo selvaggio. L'occidente esporta all'oriente il suo modello e i suoi guasti.

Video Caffè:   
ore 21.00 MATERIALE VIDEO DI AMNESTY INTERNATIONAL

diVersi o BiodiVersi
Spazio D’essai:
ore 21.15 CHUTNEY POPCORN
di Nisha Ganatra, USA 2000 88’
in lingua inglese con sottotitoli in italiano
[chutney popcorn]
Chutney Popcorn è un film completo che ha il pregio di saper coniugare la commedia fresca e divertente a momenti più seri e riflessivi in modo piacevole ed equilibrato, ed è qui che si cela l'ennesimo sottotesto del titolo. Se infatti una trama del genere potrebbe suggerire pesantezza, il termine 'popcorn' contribuisce a bilanciare il tutto. E come? Certo per le italiane non è facile cogliere la sfumatura, ma alla presentazione del film a Milano la regista ha spiegato al pubblico come in America l'espressione 'popcorn movie' indichi un film leggero e divertente, per cui niente paura: si può ridere, anzi si deve..


11, 12 e 13 LUGLIO
il tema della settimana: O IL SUV... O LA VITA...
Vale più un pieno di biocarburante o la vita di una persona? la fame nel mondo anziché regredire continua ad aumentare, visto che nella competizione per il cibo, i poveri del sud devono vedersela non solo con i consumi alimentari ma anche quelli energetici dell'occidente. Intanto per la crisi energetica non solo il cibo si trasforma in energia ma trasportarlo in giro per il mondo costa sempre più i prezzi crescono ma i contadini e pescatori sono sempre più poveri. Un viaggio tra disastri e possibili soluzioni, la sovranità alimentare con un dolce finale con uno speciale...caffè.
venerdì 11

Spazio Arena :
ore 21.30
FAST FOOD NATION
di Richard Linklater. USA, Gran Bretagna 2006, 116'
Don Anderson è uno dei manager della catena di fast food denominata Mickey's. Quando un giorno viene a sapere che la partita di carne di manzo destinata al nuovo prodotto di punta della casa, il "Big-One", è avariata, Don decide di andare a cercare di persona i responsabili. Nel suo viaggio verso il sud della California Don si troverà ad affrontare il lato oscuro dell'industria dei fast-food americani che, nella catena di montaggio che trasforma il manzo in hamburger, utilizza gli immigrati clandestini messicani.

Video Caffè:   
ore 21.00
L'ALTRO MESSICO

68’ e dintorni: il cinema italiano racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 TEOREMA

a seguire CHE COSA SONO LE NUVOLE

(1968) di Pierpaolo Pasolini
sabato 12

Spazio Arena :
ore 21.30
COUS COUS
di Abdel Kechiche Francia, 2007, 151'
Slimane Beij, un arabo sessantenne, vive a Sète, una cittadina vicino Marsiglia, e lavora nel cantiere navale del porto, ma alla sua età non regge più la fatica di un lavoro così pesante. Deve però resistere perché, anche se ha divorziato da parecchi anni, vuole rimanere vicino alla sua ex moglie e ai figli, nonostante le tensioni passate. Le difficoltà finanziarie lo fanno sentire del tutto inutile e per allontanare la sensazione di fallimento che sente crescere dentro di sé si rifugia in un sogno che potrebbe anche trasformarsi in realtà. Vorrebbe aprire un ristorante a conduzione familiare per dedicarsi a un'attività meno faticosa della sua e più redditizia per tutti. Il suo salario non è certo sufficiente per lanciarsi un un'impresa commerciale, ma intanto nessuno può impedirgli di parlarne con i suoi, lasciando almeno libero spazio ai sogni. Intanto anche i suoi parenti pian piano si fanno coinvolgere e uniscono le loro forze per un progetto che dà a tutti la speranza in una vita diversa, in cui possono migliorare la loro situazione economica senza negare la loro identità.

Video Caffè:   
ore 21.00
IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
di Nikolaus Geyrhalter Germania, Austria, 2005, 92'

Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA
di Henry Levin, USA 1959 132'
[journey to the center of the earth]
Dopo aver letto una scritta su un pezzo di lava, il prof. Lindenbrook di Edinburgo con tre compagni decide di entrare nel cratere di un vulcano in Islanda per raggiungere il centro della Terra. Divertente riduzione cinematografica di un romanzo (1864) di Jules Verne. Cinema avventuroso alla vecchia maniera, ma di classe. Ottimo finale spettacolare. Musiche di B. Herrmann.
È probabilmente il miglior film di H. Levin (1909-80), prolifico regista che bisognerebbe esplorare, se non rivalutare.

domenica 13

Spazio Arena :
ore 21.30
INTO THE WILD
di Sean Penn USA, 2007, 148'
Il film racconta la vera storia di Christopher McCandless, detto Alex Supertramp. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992, Christopher decide di abbandonare ogni cosa per andare a vivere tra i ghiacci dell'Alaska. E' un modo per mettere alla prova la sua capacità di vivere senza gli 'orpelli' (soldi, carte di credito, telefonini, ecc..) che il consumismo ha reso indispensabili. Per resistere alla violenza del suo pur ricco ambiente familiare si è nutrito fin dall'infanzia dei libri di Thoreau, London o Tolstoj, tutti quei grandi che, pur essendo intellettuali, hanno scelto la vita a contato con la natura. Nel suo percorso incontrerà personaggi che seguendo altri percorsi hanno scelto di fare il suo stesso cammino e che lo sosterranno con il loro amore.

Video Caffè:   
ore 21.00
VIDEO SUL TEMA AGRICOLTURA E MODELLO DI SVILUPPO

Oltre il continente
Spazio D'essai:

ore 21.15 BANDITI A ORGOSOLO
di Vittorio DeSeta Italia 1961 98'
Il film segna l'esordio nel lungometraggio di Vittorio De Seta ed è subito premiato come miglior opera prima al festival di Venezia del 1961. Il grande documentarista aveva già analizzato la zona del Nuorese con i documentari Un giorno in Barbagia e Pastori a Orgosolo, venendo a conoscenza dei problemi della gente del posto, dell'isolamento dei pastori, che talvolta per caso si ritrovano banditi per ignoranza, sfiducia nella legge dello stato, che sentono troppo lontano, e sono costretti a darsi alla macchia. Un pastore di Orgosolo, Michele, implicato in una rapina di bestiame e nell'omicidio di un carabiniere., è innocente ma si rifiuta di costituirsi e ristabilire la verità dei fatti. Drammatica radiografia di una civiltà quasi arcaica, esplorata senza alcuna concessione al folclore e alla retorica, interpretata da attori non professionisti (pastori sardi).


18, 19, 20 LUGLIO
il tema della settimana: SANA E ROBUSTA...COSTITUZIONE
C'era una repubblica fondata sul lavoro, sui diritti sull'antifascismo. Una democrazia sempre più difficile da ritrovare nella nostra società, in cui i diritti fondamentali sono sempre più spesso non garantiti. Viaggio nella società odierna senza dimenticare la storia...

venerdì 18

Spazio Arena :
scarica la presentazioneore 21.30 Spettacolo dei POLLI DI ALLEVAMENTO,
che devono il loro nome a uno spettacolo (e a una canzone) che proprio quest’anno compie 30
anni, offrono un repertorio incentrato sugli anni del teatro-canzone (1970/2000), ma non trascurano qualcuno fra i brani più spensierati e cabarettistici degli anni ’60. Alternano grandi classici (Lo shampoo, Il dilemma, Si può, Goganga, La libertà) a brani
bellissimi ma meno noti (Guardatemi bene, Il sociale, L’orgia, Io e le cose, L’esperienza), a caratteristici medley/revival.
scarica la presentazione in formato pdf [600kb]
info: www.myspace.com/pollidiallevamento

Video Caffè:   
ore 21.00
VIDEO SUL TEMA DELLA DEMOCRAZIA

68’ e dintorni: il cinema italiano racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 I SOVVERSIVI

(1967) di Paolo e Vittorio Taviani
sabato 19

Spazio Arena :
ore 21.30
ACROSS THE UNIVERSE
di Julie Taymor. USA 2007, 131'
Fragole e sangue condite con la musica dei Beatles. Un originale musical visionario, psichedelico, ironico sul movimento pacifista in America, negli anni '60 in cui la storia dei due giovani protagonisti viene raccontata attraverso 33 canzoni del quartetto di Liverpool, rivisitate e cantate dagli stessi protagonisti del film. Le suggestive immagini ci rimandano all'attualità: il Vietnam come l'Iraq, gli errori che si ripetono, la necessità di prendere una posizione, ma in maniera molto originale.

Video Caffè:   
ore 21.00
ANGELI DISTRATTI
di Gianluca Arcopinto Italia 2007, 75'
Angeli distratti nasce dall'esperienza in Iraq dell'organizzazione "Un ponte per...",ed è basata su episodi realmente accaduti a Fallujah nel 2004  È un 'docufiction' che alterna la situazione ("finta", cioè "scritta", cioè recitata) che vede l'una di fronte all'altro una donna irachena e un soldato americano dentro una casa distrutta, dopo un'azione militare in cui hanno perso la vita i compagni del ragazzo e il figlio di lei, a   contributi di testimonianza reale, materiale di repertorio, interviste a Simona Torretta, ad un reduce americano pentito, ad un medico arabo che prestava servizio nell'ospedale di Fallujah in quei giorni e ad una donna irachena a cui la guerra ha ucciso i due figli.

Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 FLUIDO MORTALE
di Irvin S. Yeaworth jr., USA 1958  86'
[the blob]
Proveniente da un mondo remotissimo nello spazio e sconosciuto, una "goccia" gelatinosa assimila gli umani e diventa sempre più enorme. È un film di fantascienza degli anni '50, con le ingenuità e i trucchi maldestri dell'epoca, divenuto famoso in Italia alla fine degli anni '80 grazie a una trasmissione TV di RAI3, curata da Enrico Ghezzi, Marco Giusti e C. Per la 1ª volta protagonista McQueen (ancora Steven). La canzone del titolo è di Burt Bacharach. Un seguito (Beware! The Blob, 1971) e un remake 30 anni dopo. 

domenica 20

Spazio Arena :
ore 21.30
SIGNORINA EFFE
di Wilma Labate. Italia 2007, 95'
F sta per FIAT. La storica fabbrica di Torino nell'autunno del 1980 fu teatro di un tesissimo scontro tra i dirigenti che annunciarono un clamoroso taglio del personale e la classe operaia, che si organizzò per un lungo sciopero contro quei licenziamenti che avrebbero portato alla disperazione migliaia di famiglie. In mezzo a tutto questo (marce, scioperi, scontri) nasce l'amore tra un operaio duro e puro e una laureanda, figlia di operaio, che lavora ai piani alti e ha già una relazione con un ingegnere Fiat. Il vero merito di questo film è di costituire un notevole documento storico, con immagini di quel tumultuoso periodo. una delle pagine forse più cupe per il nostro Paese: ,con autentici e significativi filmati d'epoca.

Video Caffè:   
ore 21.00 
CORTOMETRAGGI SUL TEMA DEL LAVORO

Oltre il continente
Spazio D'essai:
ore 21.15 BALLO A TRE PASSI
di Salvatore Mereu Italia 2003 107'
Il ballo a tre passi è quella danza saltellata tipica della Sardegna, la si vede anche nel film più di una volta. rappresenta la danza della vita in tutte le sue stagioni, dall'adolescenza alla maturità sessuale, dalla gioventù alla vecchiaia. Diviso in quattro episodi, Primavera, Estate, Autunno e Inverno, il film infatti tratta delle storie di diversi personaggi di età diverse strettamente legati alla cultura sarda. Nella primavera, quattro bambini scoprono per la prima volta il mare; nell'estate, un giovane pastore scopre le gioie del sesso con una turista francese; nell'autunno, una suora torna al paese per il matrimonio della sorella, e scopre il dolore delle scelte; nell'inverno un vecchio fisarmonicista canta per l'ultima volta. Il film tratta del contrasto tra un mondo arcaico e immutabile e la modernità in continua evoluzione. L'uso del dialetto sardo, ne garantisce una maggiore naturalezza alla storia. Le scene dell'entroterra sono quasi totalmente girate sull'Altopiano di Bitti, nel centro della Sardegna in provincia di Nuoro, le scene relative al mare sono girate in parte a Capo Teulada in provincia di Cagliari, una zona militare conservata in maniera quasi incontaminata perché accessibile a tutti solo per brevissimi periodi dell'anno inoltre a S.Teodoro e sui monti Urzulei.


25, 26, 27 LUGLIO
il tema della settimana: SERVONO NUOVE...ENERGIE...
Per fronteggiare la crisi energetica servono altri stili di vita ed energie rinnovabili, ma nuove energie servono soprattutto per fronteggiare i pericoli ambientali che si fanno sempre più evidenti nel nostro paese, dal ritorno nucleare alla questione dei rifiuti alla devastazione del territorio con "grandi" ed inutili opere.
venerdì 25

Spazio Arena :
ore 21.30
IL VENTO FA IL SUO GIRO
di Giorgio Diritti.  Italia 2005 110'
Caso esemplare di cinema indipendente, il film, vincitore di vari premi all'estero, senza distribuzione, ha avuto un notevole successo grazie al passaparola. Il film  racconta in modo originale della diversità, del rapporto tra culture ed identità diverse. Siamo in una piccola comunità montana piemontese. Nella zona di minoranza linguistica occitana, lingua neo-latina o romanza parlata da 13 milioni di persone, di cui 180.000 vivono in Italia. È un paese praticamente spopolato dall'emigrazione verso i centri maggiori e le città, che vive quasi soltanto di seconde case e vacanze estive. Ma i pochi residenti stanziali e quelli pendolari, a partire dal sindaco, proteggono le tradizioni, preservano e custodiscono la specificità come un gioiello. Qui decide di trasferirsi dalla Francia, con la famiglia, un pastore a causa della costruzione di una centrale nucleare nella sua località. La storia procede per gradi, dapprima l'arrivo della famiglia francese suscita curiosità e stabilisce affinità e differenze, tra chi vede nella novità un elemento di ricchezza per la vita del paese e chi teme una violazione delle regole non scritte di convivenza civile, per poi finire con lo scontro violento con il 'diverso'.

Video Caffè:   
ore 21.00
VIDEO SULLE BATTAGLIE CONTRO LE CENTRALI INSOSTENIBILI

68’ e dintorni: il cinema italiano racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 PRIMA DELLA RIVOLUZIONE

(1964) di Bernardo Bertolucci
sabato 26

CRONACHE dalla DECLINANTE CIVILTÀ DEL PETROLIO
Nell'ambito dell'E...state al Casale 2008 -settimana "SERVONO NUOVE ENERGIE..."-  il Casale Podere Rosa promuove la discussione intorno a tre videodocumentari che affrontano da diversi punti di vista la crisi energetica e l'esaurimento delle fonti di produzione non rinnovabili (petrolio e carbone).
L'impetuoso aumento del prezzo del petrolio sembra non avere limiti. Quasi ogni giorno viene segnato un nuovo record storico del costo del barile, che polverizza il precedente record toccato qualche giorno o solo qualche ora prima. La versione di molti analisti che imputano l'attuale situazione essenzialmente a meccanismi speculativi, sembra non riuscire a giustificare del tutto il drammatico trend del costo del barile. In realtà la massiccia richiesta dei paesi emergenti - Cina e India in primo luogo - che si aggiunge alle esigenze di crescita dei paesi industrializzati (Stati Uniti, Giappone, Canada, Europa, Australia), non viene più adeguatamente soddisfatta dalla attuale disponibilità di greggio. Sono le leggi basilari del mercato - la domanda e l'offerta - che determinano un aumento senza precedenti del prezzo del petrolio. Dal 1985 nel mondo si estrae più petrolio di quanto non se ne scopra. Questo fenomeno è noto come "Picco di Hubbert" dal nome del geologo americano M. King Hubbert e segna simbolicamente l'inizio del declino dell'era del petrolio. Le quantità di petrolio ancora presenti nel sottosuolo per essere sfruttate richiederebbero una quantità di investimenti in ricerca e tecnologia tali da renderle economicamente non più vantaggiose, pertanto l'illusione di avere energia illimitata a prezzi irrisori sta svanendo rapidamente.

Video Caffè:   
ore 20.30
VIDEO SULLA CRISI ENERGETICA: PEAK OIL [Imposed by Nature] in inglese

Spazio Arena:
ore 21.00 presentazione della serata
ore 21.15 VIDEO SULLA CRISI ENERGETICA: A CRUDE AWAKENING [The Oil Crash] versione in italiano [53']
a seguire breve discussione con il pubblico presente
ore 22.30 L'UNDICESIMA ORA
di Nadia Conners, prodotto e narrato da Leonardo di Caprio, Usa 2008 89'
L'undicesima ora per il genere umano è adesso, l'ultimo attimo nel quale è ancora possibile cambiare e fermare la nostra corsa verso il collasso ecologico globale. L'attore Leonardo Di Caprio è il produttore e la voce narrante di questo documentario sull'improrogabilità del cambiamento, che ci racconta da dove veniamo, dove stiamo andando e, cosa più importante, come possiamo cambiare. Grandi intellettuali come Mikhail Gorbacev e Stephen Hawking ed esperti di sviluppo sostenibile come William McDonough, insieme a molti altri, rivelano l'attuale e drammatica situazione del pianeta Terra. Incredibili immagini di inondazioni, incendi, uragani, scioglimento dei ghiacci e crescenti montagne di rifiuti giustapposte ad immagini di un futuro sostenibile ci esortano ad agire. Riusciremo ad utilizzare le tecnologie innovative a nostra disposizione e a cambiare il nostro comportamento per salvare il pianeta? Il momento critico è adesso; ma gli strumenti per salvare questo straordinario pianeta azzurro per le generazioni future sono a portata di mano.

Video Caffè:   
ore 22.30
VIDEO SULLA CRISI ENERGETICA: CRUDE IMPACT  in inglese [97']

Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 VIAGGIO ALLUCINANTE
di Richard Fleischer USA 1966 100'
[fantastic voyage]
Per salvare la vita di un celebre scienziato, vittima di un attentato, alcuni medici si fanno miniaturizzare ed entrano nel suo corpo. Per arrivare al cervello e operarlo hanno solamente un'ora di tempo. L'idea di partenza, di genere fantabiologico (sceneggiatura di Harry Kleiner), è decisamente originale e realizzata con abili effetti speciali. Interessante ricostruzione "ambientale" e tanta fantasia.
Unica donna la bella Raquel Welch. 2 Oscar alle scenografie e agli effetti speciali.

domenica 27

Spazio Arena :
ore 21.30
BIUTIFUL CAUNTRI
di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio, Giuseppe Ruggiero  Italia 2007 73' documentario
Campania 2007. La violenza sotterranea ed invisibile delle ecomafie raccontata come in un reportage di guerra. Voci ed immagini da una terra violata, consumata dall'alleanza fra un nord "operoso" e senza scrupoli e le nuove forme della criminalità organizzata. A poco sono serviti 14 anni di commissariamento. La Munnezza ( spazzatura, rifiuti, chiamatela come volete) sta soffocando ed avvelenando questa regione. Il "casum" spettacolare (che è finito sulle pagine di giornale di mezzo mondo) dei sacchetti abbandonati nelle strade però ne nasconde uno molto più drammatico e catastrofico. Alcune zone della Campania, dai tempi dei romani note per la loro fertilità, sono oggi irreparabilmente avvelenate da rifiuti tossici e contaminanti.

Video Caffè:   
ore 21.00
VIDEO SUL TEMA DEI RIFIUTI

Oltre il continente
Spazio D'essai:
ore 21.15 PADRE PADRONE
di Paolo e Vittorio Taviani Italia 1977 117'
Uno dei migliori film dei Taviani. Tratto dal libro autobiografico (1975) di Gavino Ledda, giovane pastore sardo, analfabeta fino all'età di vent'anni , che riesce a laurearsi in lettere, fino a diventare studioso della lingua italiana e sarda oltreché scrittore . Pastore di Siligo (Sassari), Gavino vive fino a vent'anni con il gregge tra i monti, strappato dal padre autoritario alla scuola, separato dalla lingua, escluso dalla collettività. Durante il servizio militare in continente, studia e prende la licenza liceale. Esplode allora la ribellione contro il padre che, di fatto e per necessità, è stato lo strumento della sua separazione. La zona intorno a Siligo descritta nel romanzo, diventerà Parco Letterario, un'oasi di particolare pregio storico, letterario, paesaggistico, che ha visto protagonisti oltre a Ledda, la musicologa Maria Carta, e Gavino Contini, uno dei più grandi poeti improvvisatori dell'isola e che, per la difesa della quale, lo stesso Ledda è stato oggetto di attentati.


1, 2, 3 AGOSTO
il tema della settimana: SIAMO TUTTI...ROMani...
Ormai non "basta una parola" ma una semplice consonante per fare la differenza. Una a o una e differenziano un romano da un romeno e ti rendono buono o cattivo. Questo gioco di parole per ironizzare su un tema molto preoccupante, quello delle discriminazioni, razziali, culturali, sessuali. Una riflessione per capire che le differenze ci sono in ognuno di noi e nello stesso tempo siamo tutti uguali.


venerdì 1

Spazio Arena :
ore 21.30
COVERBOY
di Carmine Amoroso Italia, 2006, 97'
Il film racconta l' amicizia fra Ioan  e Michele l'uno rumeno e l'altro italiano. Due mondi che casualmente s'incontrano: l'esperienza di chi è fuggito dal proprio paese alla ricerca di un futuro migliore e l'esperienza di chi, precario, vive la crisi del lavoro occidentale. Come sfondo al rapporto fra il semplice ragazzo rumeno e il solitario ragazzo italiano, un occidente travagliato da una parte dal crollo dell'ideologia comunista e dall'altra dal mito di un capitalismo che ha assunto sempre più, come criterio vitale, la competitività e l'inasprimento della disuguaglianza sociale. Il film racconta della loro vita in comune ai margini della città, vessati da una padrona di casa e mostra come sia possibile opporre, alla ferocia dello scontro quotidiano per la sopravvivenza, il vincolo di una vera amicizia. L'incontro di Ioan con una famosa fotografa  e il suo scambiare per amore un sentimento utilitaristico, servirà a rinsaldare ancor più l'unione con Michele e a guidarlo verso la meta finale del suo viaggio.

Video Caffè:   
ore 21.00
VIDEO SUL TEMA  DEL RAZZISMO

68’ e dintorni: il cinema italiano racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 DILLINGER E' MORTO

(1969) di Marco Ferreri
sabato 2

Spazio Arena :
ore 21.30
PRENDIMI E PORTAMI VIA
di Tonino Zangardi, Italia 2004, 97'
In un quartiere popolare dell'estrema periferia di Roma vive Giampiero, un bambino di tredici anni, buono e ingenuo, innamorato di Romina, una bambina rom, a cui si sente unito per la comune capacità di evadere con la fantasia. Intanto i genitori di Giampiero, il fruttivendolo Alfredo e l'aspirante pittrice Luciana, si scoprono incompatibili. Una storia di drammatica attualità: la convivenza tra gli abitanti di un quartiere all'estrema periferia di Roma e la comunità rom, marginalizzata e allo stesso tempo temuta. La storia, ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto, ci mostra l'incontro, o meglio lo scontro, fra due mondi, fra due culture così diverse eppure sempre più vicine, l'intolleranza, l'ingiustizia, il pregiudizio e la discriminazione che in modo sempre più palese, si esplicano nei confronti degli zingari.

Video Caffè:   
ore 21.00
VIDEO SUL TEMA DEL RAZZISMO

Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 IL PIANETA PROIBITO
di Fred McLeod Wilcox, USA 1956 98'
[forbidden planet]
Nel 2200 d.C. un incrociatore spaziale approda sul pianeta Altair 4, dove vent'anni prima s'era perduta la precedente spedizione, e lo trova dominato da Morbius, scienziato megalomane con figlia e robot e abitato da mostruose e aggressive entità, creature nate dall'inconscio dei Krels, precedenti abitanti del pianeta, e del prof. Morbius. È ormai diventato un piccolo classico del cinema di Fantascienza.
Scritta da Cyril Hume, l'ingegnosa storia è una parafrasi della Tempesta di Shakespeare. Suspense, bizzarria, sorprese ed effetti speciali primitivi ma efficaci. Robby, il piccolo robot, conquistò le simpatie di molti spettatori e riapparve nel film Il robot e lo Sputnik.

domenica 3

Spazio Arena :
ore 21.30
CARAMEL
di Nadine Labaki Libano /Francia 2007 95'
A Beirut alcune donne lavorano in un istituto di bellezza. In quel microcosmo colorato e pieno disensualità, donne di diverse generazioni, parlano di loro stesse, si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie. C'è Layale, che è innamorata di Rabih, un uomo sposato; Nisrine, una giovane musulmana che sta per sposarsi ed è angosciata perché la prima notte di nozze suo marito scoprirà che lei ha già perduto la verginità; Rima che non riesce ad accettare di essere attratta dalla donne; ed infine la vicina di negozio, la sarta Rosa, che ha sacrificato i suoi anni migliori e la sua felicità per occuparsi della sorella maggiore. Nadine Labaki, insieme protagonista e regista del film, ci propone un affresco sulle donne,  che tratta però temi di scottante attualità: la guerra, la convivenza tra cristiani e musulmani, il mischiarsi di abitudini ed etnie differenti. Con colori e fotografia degni dei pittori fiamminghi, si raccontano ben sei storie in una sola, senza che nessuna prenda il sopravvento, attraverso gli occhi, i suoni, gli odori, in modo così pregnante da convincerci di poter toccare e assaporare, come se fossimo realmente immersi nell'atmosfera della ben bilanciata sceneggiatura.

Video Caffè:   
ore 21.00
VIDEO SUL TEMA DEL RAZZISMO

Oltre il continente
Spazio D'essai:
ore 21.15 IMMAGINI DI VITA QUOTIDIANA IN SARDEGNA DAGLI ANNI '30 AGLI ANNI '50
documentario

L'ESTATE al CASALE va in ferie.
(si riapre a settembre)

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